Io ancora una volta trovo l'attenzione per il fatto che una vita nella Creazione consiste due specie. Del cosciente e dell'incosciente. Il cosciente è il progresso dell'incosciente intero. Solamente quando girando cosciente, è modellato anche l'immagine del Creatore che noi abbiamo capito come la forma umana. La formazione va di pari in passo progressivamente con l'azione di diventare-cosciente.
Ora, nella prima Creazione che essendo il più vicino allo spirito creatore e potendo essere spirituale solamente, esiste accanto all'essere umano spirituale-cosciente creato in primo, lo spirituale ancora incosciente. In questo inconscio che possiede le stesse caratteristiche che il conscio, trovati naturalmente l'impulso ad inseguire l'evoluzione. Questa ultima non può farsi tuttavia che per lo sviluppo progressivo verso l'autocoscienza.
Quando in questo elemento spirituale-incosciente, l'impulso verso il diventare-cosciente ha aumentato fino ad un certo grado, sopraggiunge, durante l'evoluzione più naturale, un processo che equivale ad una nascita terrestre. Facciamo solamente attenzione al nostro ambiente. Qui, il corpo di materia grossolana espelle spontaneamente ogni frutto diventato maturo, dall'animale come dall'essere umano. Ogni albero rigetta anche i suoi frutti. Questo processo è la ripetizione di un'evoluzione continua di cui la base si trova nella prima Creazione, chiamata il Paradiso.
Per analogia, quando l'inconscio spinto verso il conscio arriva ad una certa maturità, si prodursi là, di un modo auto-attivo una repulsione, una separazione degli altri elementi incoscienti, diversamente detti, un'espulsione. Questi particelle spirituale-incoscienti così espulse costituiscono allora i germi di spirito degli esseri umani diventare ne!
È il processo dell'espulsione fuori dal Paradiso come ritrasmisi in immagini nella Bibbia!
Questo processo deve avverarsi, poiché nell'inconscio risiedo l'irresponsabilità, mentre la responsabilità matura allo stesso ritmo che la presa di coscienza.
La separazione dell'inconscio venuta a maturità è dunque indispensabile per lo spirito che tende, per un impulso naturale, a svilupparsi verso il conscio. È un progresso e non una regressione!
Poiché questi germi viventi non possono essere espulsi verso l'alto, verso la perfezione, resta loro allora solamente verso il basso l'unica strada. Qui, penetrano nel Regno dell'entità che è più pesante e che non contiene niente di spirituale.
Di questo fatto, il germe di spirito che aspira a diventare-cosciente si trova improvviso in un ambiente naturale che non è in affinità con lui, dunque straniero, dove è come nudo. Essendo spirituale, si sente nudo ed a scoperto nell'entità più densa. Se vuole rimanere o avanzare, sarà per lui una necessità naturale di annuvolarsi di una busta entità che sia composta dello stesso genere che il suo ambiente. Se no, non può agire, né si ci mantenere. Non solo, siccome lo dice la Bibbia al figurata, deve coprire la sua nudità sulla strada della conoscenza, ma si tratta ancora qui processo indispensabile dell'evoluzione.
Il germe del futuro spirito umano sarà diretto più anteriore nella materialità per le vie naturali dunque.
Qui, si circonda ancora una volta della busta necessaria alla costituzione del suo nuovo ambiente materiale.
Adesso, si tiene all'estremità della materia fine.
La Terra, tuttavia, è il punto di materia grossolana dove si incontrano tutto ciò che riposa nella Creazione. Tutto affluisco da tutte le parti ci che sono divise peraltro assolutamente a causa delle loro particolarità rispettive. Tutti i figli, tutte le strade convergono verso la Terra come verso un punto unificatore. Annodandosi qui e producendo delle notizie reazioni, dei potenti correnti sono progettati con la forza in un intenso sfavillio nell'universo! Non è niente di tale in nessuno altro luogo della materialità.
Su questa Terra si trova l'esperienza vissuta più ardente, a causa della riunione di tutti i generi della Creazione a cui la materialità è utile. Ma, ancora una volta, non si tratta qui che la congiunzione di tutti i generi della Creazione, senza niente del Divino né dello Spirito Santo che è al di sotto ed all'esterno della Creazione. —
Le ultime emanazioni di queste esperienze vissute da allora su Terra affluente all'incontro del germe di spirito appena penetra nella materia fine. È bagnato da questi effetti. Questo è essi che l'attirano e l'aiutano a svegliare la sua coscienza e che lo portano all'evoluzione.
Ancora senza legame, dunque sicuramente, alla soglia di ogni materialità, il germe di spirito prova i prolungamenti delle vibrazioni delle forti esperienze vissute che si svolgono nella formazione e la decomposizione di ogni materialità. Gli ha allora il desiderio li conosciuti di più vicino. Ma appena ne formula il desiderio, si regola per ciò stesso, volontariamente, ad una vibrazione qualsiasi, che sia buona o cattiva. In virtù della Legge di attrazione delle affinità, è attirato da un'affinità che è più brava della sua. Sarà trascinato fino al punto dove si mette il suo desiderio in pratica di un modo più forte che non era il suo proprio desiderio.
Con tale brama intima, il suo involucro di materia fine, condensa presto in modo che corrisponde a quella brama, e la legge della gravità lascia ancora affondarlo più.
Il vero per vivere, comunque della brama in lui latente, lei gli offro solamente finalmente la Terra della materia grossolana! — —
Si sente, per quel motivo, impulso a proseguire fino alla nascita terrena, perché vuole passare del pungere anche provando e degustare. Quanto più intensi Lei diventare i desideri per piaceri terreni dello spirito che sveglia nel pungere, tanto più spesso si forma il fagotto di materia fine anche che porta con sé. Con quell'acquisisce anche più peso ed approfondisce lentamente in direzione al piano terreno, dove unicamente si trova l'opportunità per la realizzazione dei desideri. Avendo, tuttavia, arrivato fino a quello piano terreno, Lei girato con quell'anche maturato per la nascita terrena.
In quello, anche la legge della forza di attrazione dell'uguale specie si manifesta più chiaramente. Ognuno degli spiriti immaturo, esattamente di accordo col desiderio o pendenza che porta in se, è attratto come che magneticamente per un punto, dove il contenuto del suo desiderio arriva alla realizzazione attraverso esseri umani terreni. Se abbia, per esempio, un desiderio di dominare, non nascerà per caso in un ambiente dove egli proprio allora possa vivere nella realizzazione del suo desiderio, al contrario, sarà attratto da una persona con accentuata tendenza per dominare che, pertanto, intuisce dello stesso modo come egli, e così davanti. Espia di quella forma, in parte, anche già la cosa sbagliata, o trova la felicità nella cosa certa. Per lo meno ha opportunità per tanto.
Dovuto a quello fenomeno si suppone, dunque, erroneamente, trasmissione ereditaria di proprietà o di facoltà spirituali! Quello è sbagliato! Esternamente, tuttavia, può dimostrare così. Nella realtà, tuttavia, una creatura umana non può trasmettere ai figli nuota del suo spirito vivo.
Non esistere nessuna eredità spirituale!
Persona alcuna ti trovi in condizioni di cedere almeno una ridotta particella del suo spirito vivo!
In quello punto si è coltivato un errore che lancia le sue ombre disturbatrici e perturbatori su molta cosa. Nessun figlio puoi essere gradito ai genitori per qualunque facoltà spirituale, neanche, tuttavia, censurarli per difetti! Seria erroneo ed un'ingiustizia condannabile!
Mai questa meravigliosa opera della Creazione è tanto sfinita ed imperfetta, sul punto di permettere atti arbitrari o casuali di eredità spirituale!
Quella forza di attrazione di tutte le specie uguali, tanto importante nella nascita, può partire del padre, anche come della madre, come di ognuno che questo nella prossimità della futura madre. Per quel motivo una futura madre doveva essere cauta in relazione quelli che ella permette rimanere nella sua prossimità. Compie ponderare lì che la forza interna risiede prevalentemente nelle debolezze, e non per caso nel carattere esterno. Le debolezze portano periodi importanti di vivendo interno che risultano in vigorosa forza di attrazione.
La venuta terrena dell'essere umano si comporsi, dunque, di generazione, incarnazione e nascita. L'incarnazione, cioè, l'entrata dell'anima, succede nel mezzo del periodo della gravidanza. Il crescente stato mutuo di maturazione, tanto della futura madre, come dell'anima sul punto di incarnazione, porta anche ancora ad un legame speciale più terreno. È quell'una irradiazione che è provocata per il mutuo stato di maturazione, e per fenomeno naturale si cercano reciprocamente di modo irresistibile. Tale irradiazione va via sempre di più diventando intensa, legando l'anima e la futura madre, un'a un'altra, sempre di più forte ed in maniera esigente, fino a che per ultimo, in determinata maturità del corpo in svolgimento nel ventre materno, l'anima è letteralmente assorbita per la stessa cosa.
Quello momento di entrata o di assorbimento causa anche, naturalmente, i primi tremori del piccolo corpo, quello che si manifesta per contrazioni che sono denominati dei primi movimenti dal bambino. Con quello si processa nella futura madre, molte volte, una trasformazione delle sue intuizioni. Di modo bene-avventuroso od oppressore, come la specie dell'anima umana che entrò. —
Col piccolo corpo, l'anima umana disinvolta fino a tal punto veste allora il comando della materia grossolana che è necessario per, nella materia grossolana terreno, potere vivendo, sentire, vedere e sentire tutto, di modo pieno, quello che solo Lei ritorno possibile attraverso un fagotto o di un strumento della stessa materia, della stessa specie. Potrà solo allora passare del pungere per il degustare propriamente e, con quello, per il discernimento. È comprensibile che l'anima bisogni imparare in primo luogo a servirsi da quello nuovo corpo come orchestro, ed a dominarlo.
Lì brevemente il processo evolutivo dell'essere umano fino alla sua prima nascita terrena.
Perché già da molto tempo, per fenomeno naturale, anima nessuna può venire più alla Terra per la prima incarnazione, al contrario, le nascite portarono anime che avevano passato già, nella cosa minima, per una vita terrena. Per quel motivo, già nella nascita si sentono strettamente allacciate per vari karma. La forza sessuale propizia la possibilità che si liberino di quello.
Dovuto all'avvolgimento per il corpo di materia grossolana, l'anima di un essere umano rimane isolata, durante tutti gli anni dell'infanzia, degli influssi che da dalla parte di fosse cercano raggiungere la padrona. Tutte le tenebre, tutto male il che vivificano il piano terreno, trovano la sua strada verso l'anima ostacolato per il corpo terreo di materia grosslana. Per quel motivo, neanche possono ottenere nessuna influenza sul bambino, non possono causargli danneggio. Male il, tuttavia, che l'anima nuovamente rossa portò con sé della vivendo anteriore, gli rimane mantenuta naturalmente di identico modo durante l'infanzia.
Il corpo costituisce quella parete divisoria, non appena si senta ancora incompleto ed immaturo. È come se l'anima avesse Lei ritirato verso un castello, stando il ponte levatoio eretto. Così, durante quegli anni, c'è un abisso insormontabile tra l'anima infantile e la Creazione di materia fine, dove vivono le vibrazioni di materia fine di colpa ed espiazione. Rimane così l'anima accolta nel fagotto terreno, maturando per la responsabilità ed aspettando il momento che porta la discesa del ponte levatoio eretto, verso la vera vita nella materialità.
Il Creatore inculcò attraverso leggi naturali l'istinto imitativo in ogni creatura, invece di un libero arbitrato là, dove ancora nessun libero arbitrato agisce. Se lo denomina in generale di “ricettività infantile-giovanile”. L'istinto di imitazione devi preparare lo svolgimento per la vita terrena, fino a che, negli animali, egli sia arricchito e protetto per esperienze, negli esseri umani, tuttavia, elevato per lo spirito nel libero arbitrato per l'agire autocosciente!
È necessario, dunque, allo spirito rosso nel corpo dal bambino, un ponte di irradiazione che potrà solo formarsi nell'epoca della maturazione corporea, con la forza sessuale. Allo spirito manca pienamente quello ponte per l'attuazione effettiva e realmente laboriosa nella Creazione, attuazione che solamente può essere effettuata per la possibilità di irradiazione senza lagune attraverso tutte le specie della Creazione. Perché solamente nelle irradiazioni si trova la vita, e solamente di esse ed attraverso esse sorge movimento.
Per quello tempo il bambino che può agire solo di modo pieno sul suo ambiente a partire dalla sua parte entità, no, tuttavia, a partire dal nucleo spirituale, ha, davanti alle leggi della Creazione, un po' più di responsabilità di quello che un animale in svolgimento massimo.
In quell'intervallo continua a maturare il corpo giovane e, a poco a poco, in lui sveglia la forza sessuale, che si trova solamente nella materia grossolana. Ella è la più fine ed il più nobile fiore di tutta la materia grossolana, la cosa più elevata della Creazione di materia grossolana può offrire. Nella sua delicatezza ella costituisce l'apice di tutto quanto è di materia grossolana, cioè, terreno, che più si avvicina dell'enterale, come ramificazione viva più estrema della materialità. La forza sessuale è la vita pulsatile della materialità, e solo ella può costituire il ponte per l'enterale che, da parte sua, proporziona la continuazione per lo spirituale.
Per quello motivo, il risveglio della forza sessuale nel corpo di materia grossolana è come il processo dello scendere dal ponte levatoio di un castello fino ad allora chiuso. Con quello potrà, allora, l'abitante di quello castello, cioè, l'anima umana, uscire pienamente preparata per la lotta, nella stessa misura, tuttavia, potranno arrivarlei anche gli amici o nemici che accerchiano quello castello. Tali amici o nemici sono, prima di tutto, le correnti di materia fine di specie buona o brutta, ma anche quelli di Più in là il che aspettano solamente che li sia estesi la mano davanti ad alcuno desiderio, con quello che hanno condizioni di aggrapparsi fermamente ed esercitare influenza di uguale specie.
Le leggi dell'Creatore, tuttavia, in intensificazione il più naturale, permettono di entrare, da fuori in dentro, sempre solo la stessa forza che da dentro possa essere contrapposta, di maniera a rimanere completamente esclusa una lotta disuguale. – Non appena lì non si pecchi. Perché tutto e qualunque impulso sessuale antinaturale che sia sveglio per stimolo artificiale, apre prematuramente quello forte castello, per quello che l'anima ancora non fortificata uniformemente rimane abbandonata. Dovrà soccombere alle correnti brutte di materia fine che vengono Lei precipitando, le quali starebbe altrimenti assolutamente in condizioni di affrontare.
In una maturazione normale può avere, dovuto a fenomeno naturale, sempre solamente la stessa forza in entrambi i lati. La decisione lì, tuttavia, è data per la volontà dell'abitante del castello e non per quella degli assedianti. Così, con buona volontà, egli vincerà sempre nella materia fine. Cioè, negli avvenimenti del mondo di Più in là il, egli quale l'essere umano medio non può vedere finché si trova come nella Terra, e lui, tuttavia, è strettamente legato a lui e di modo molto più vivo di quello che il suo ambiente di materia grossolana a lui visibile.
Se l'abitante del castello, tuttavia, spontaneamente, cioè, per desiderio propria o libera risoluzione, estenda la mano ad uno amico o nemico di materia fine che si trova di fianco a fuori, o anche a correnti, allora evidentemente è qualcosa di completamente differente. Visto che, attraverso quello, egli si è in sintonia con una determinata specie degli assedianti che sperano dalla parte di fosse, questi possono così, facilmente, svolgere contro lui una forza dieci e fino a cento volte maggiore. Essendo ella buona, riceverà aiuto, benedizioni. Essendo, tuttavia, cattiva, mieterà distruzione. In quella libera elezione si trova l'attuazione del suo proprio libero arbitrato. Allora una volta che si decise a quello, rimane soggetta alle conseguenze, incondizionatamente. Per quelle conseguenze il suo libero arbitrato rimane allora escluso. Secondo la propria elezione, a lui si lega karma buono o brutto, al quale evidentemente è soggetto, non appena non si modifichi interiormente. —
La forza sessuale ha il compito ed anche la capacità di “arroventare” terrenalmente tutta l'intuizione spirituale di un'anima. Può solo così lo spirito ricevere un legame certo con la materialità tutta, solo così pure Lei ritorno di pieno valore, terrenalmente. Solamente allora riesce ad abbracciare tutto quello che è necessario per farsi valere pienamente in questa materialità, al fine di essere sicuro in lei, influenzare di modo incisivo, avere protezione e, equipaggiato di tutto, esercitare vittoriosa resistenza.
C'è qualcosa di grandioso nel legame. Quella è la finalità principale di quell'enigmatico ed immensurabile impulso naturale! Devi aiutare lo spirituale a districarsi in questa materialità a piena forza di attuazione! Senza quella forza sessuale quello seria impossibile, per mancanza di una transizione per la vivificazione ed il dominio di tutta la materialità. Lo spirito rimarrebbe troppo strano alla materialità, ferma in lei potere manifestarsi bene.
Con quello, tuttavia, lo spirito umano riceve allora anche la forza piena, il suo caldo e la sua vitalità. Solamente con quello processo Lei ritorno terrenalmente preparato per la lotta.
Per quel motivo comincia qui, dunque, la responsabilità! Un serio punto di transizione nell'esistenza di ogni essere umano.
La saggia giustizia dell'Creatore concedi all'essere umano, tuttavia, in quell'importante momento, anche simultaneamente, non solamente la possibilità, ma sì perfino l'impulso naturale per districarsi con facilità e senza sforzo di tutto il karma con che fino ad allora sovraccaricò il suo libero arbitrato!
Quando l'essere umano negligenza il tempo, allora la colpa è di lui. Riflettete una volta su quello: con l'entrata della forza sessuale ti manifesti di modo preponderante un impulso poderoso verso l'alto, verso tutto quello che è ideale, bello e puro! Quello potei essere osservato chiaramente nella gioventù incorrotta di entrambi i sessi. Lì l'entusiasmo degli anni della gioventù, deplorevolmente molte volte ridicolizzato per gli adulti. Per quel motivo anche in quegli anni le intuizioni inspiegabili e leggermente malinconiche.
Non sono infondate le ore in cui sembra che un giovane o una giovane dovrebbe caricare tutto il dolore del mondo, quando sorgono loro presentimenti da una profonda serietà. Anche il non sentirsi compreso che tanto frequentemente succede, contiene in sé, nella realtà, molto di vero. È intorno il riconoscimento temporaneo della conformazione errata del mondo, egli quale non volere puoi comprendere neanche il sacro inizio di un volo puro verso le altezze, e solo sei soddisfatto quando quell'intuizione esortatore tanto forte nelle anime in maturità è trascinata verso sotto, verso lui “più reale” e sensato che gli è più comprensibile e che considera più adeguato l'umanità, giudicando, nel suo senso intellettuale unilaterale, come la cosa unica sano!
La grazia misteriosamente irradiante di una giovane o di un giovane incorrotti non è un'altra cosa altro che il puro impulso ascendente, intuito congiuntamente per il suo ambiente, della forza sessuale che sveglia, vistando quello che è più elevato, più nobile, in unione con la forza spirituale!
Accuratamente, l'Creatore dispose che quello succeda solamente nell'essere umano in un'età in cui possa avere piena coscienza della sua volontà e della sua azione. Allora, è arrivato il momento in che egli può e doveva liberarsi come che giocando di tutto il passato, in legame con la forza piena in lui ora esistente. Cadrebbe fino a per sé, se la persona mantenesse la volontà verso il bene a che ella è spinta continuamente in quello periodo. Marcirei, allora, come indicano molto abilmente le intuizioni, scalare senza sforzo quello scalino al quale ella appartieni come creatura umana! Contemplate lo stato sognatore della gioventù incorrotta! Non è un'altra cosa altro che l'intuizione dell'impulso ascendente, del volersi liberarsi di tutta l'impurità, l'anelito ardente per quello che è ideale. Comunque, l'ansia galleggiante è il marchio per non fallire il tempo, ma scuotere via energicamente il karma e cominciare con lo scalare lo spirito.
È qualcosa di meraviglioso stare in quella forza concentrata, agire dentro lei e con lei! Tuttavia, solamente non appena la direzione che la persona scelga sia buona. Inoltre, niente è di più miserabile di quello che svendere unilateralmente quelle forze in cieco delirio sensuale, paralizzando con quell'il suo spirito.
Ma, deplorevolmente, deplorevolmente l'essere umano negligenza nella maggioranza dei casi quello periodo di transizione tanto prezioso, si lascia condurre per l'ambiente “risciacquo” per strade false che lo mantengono e, subito, lo portano verso sotto. Così non riesce a liberarsi al contrario delle vibrazioni inquietante che pendono da lui, solamente queste ricevono nuova provvista di forze della sua specie uguale e con quell'il libero arbitrato dell'essere umano è complicato sempre di più, fino a che non ottiene più riconoscerlo, a causa di tanto soffocante non necessario. Come nelle edere, alle quali un tronco sano offre nell'inizio appoggio soccorritore, e che finalmente lo tolgono la vita, coprendolo interamente e strangolandolo.
Se l'essere umano desse più attenzione a se proprio ed ai fenomeni in tutta la Creazione, karma alcuno potrebbe essere più forte di quello che il suo spirito che arriva alla pienezza della sua forza, appena quando riceva, attraverso la forza sessuale, legame senza lagune con la materialità, alla quale, dunque, appartiene il karma.
Ancora quando l'essere umano perde il periodo, quando si complica più, forse fino a cade profondamente, nonostante quello gli è offerto ancora opportunità verso l'ascensione: attraverso l'amore!
Non l'amore avido della materia grossolana, ma l'elevato e puro amore che nient'altro conosce e vista bensì il bene della persona amata. Anche egli appartiene alla materialità e non esige nessuna rinuncia, nessuna penitenza, ma solamente vuole sempre la cosa migliore per l'altra. E quello volere, che non pensa mai in se proprio, costituisce anche la migliore protezione contro qualunque atto abusivo.
Perfino nell'età più avanzata dell'essere umano, ha l'amore come baso sempre di nuovo le intuizioni che anelino per ideali della gioventù incorrotta che questa sente nell'irrompere della forza sessuale. Tuttavia, si manifesta di un'altra forma: instilla la persona maturata fino al vigore della sua capacità totale, sì, fino all'eroismo. Su tale aspetto non c'è limiti alcuno dovuto all'età. La forza sessuale persiste, ancora quando l'impulso sessuale inferiore si senta escluso; perché la forza sessuale e l'impulso sessuale non sono un solo cosa.
Appena quando una persona di tana all'amore puro, sia quello dell'uomo per la donna o viceversa, per un amico, per un'amica, per i genitori, per il figlio, non importa, sotto la condizione che sia puro, porta anche come prima donazione l'opportunità per la remissione del karma che può dissolversi molto rapidamente “di modo simbolico”. “Secca”, per non trovare più nessuna risonanza analoga, nessuna nutrizione nella creatura umana. Con quell'ella Lei ritorno libero! E così incomincia la scalata, la redenzione delle correnti indegne che la prendono sotto.
La prima intuizione che lì sveglia è il giudicarsi indegno davanti all'essere amato. Può denominarsi quello fenomeno di principio della modestia e dell'umiltà, pertanto, il ricevimento di due grandi virtù. A quello si allega l'impulso di mantenere la mano sull'altra, protettrice, affinché non gli passi qualche male di nessuna parte. Il “volere portare nelle palme delle mani” non è un detto vuoto, ma sì caratterizza molto abilmente l'intuizione che germoglia. In quello, tuttavia, si trova un'abdicazione della propria personalità, una gran volontà di servire, quello che, per se solo, potrebbe bastare per eliminare in poco tempo tutto il karma, appena quando quella volontà perduri e non di posto ad impulsi puramente sensuali. Per ultimo, si manifesta ancora, nell'amore puro, il desiderio ardente di potere fare qualcosa di molto grande per l'altro essere amato, nel senso nobile, di non offenderlo o ferirlo con nessun gesto, nessun pensiero, nessuna parola, molto meno ancora con un'azione brutta. Lei ritorno vivo la più delicata considerazione.
Deve, allora, cercare assicurare quella purezza dell'intuizione e collocarla davanti tutto il resto. Qualcuno, in quello stato, non vorrà mai ancora o farà qualcosa di male. Semplicemente non ottiene, ma se, al contrario, egli ha in quelle intuizioni la migliore protezione, la maggiore forza, la cosa più bene-intenzionato consigliere e soccorritore.
Il Creatore, nella Sua saggezza, trovò quell'un galleggiante di salvezza che non solamente una volta nell'esistenza terrena tocchi in ogni creatura umana, affinché in lei si assicuri e per lei si sollevi!
L'aiuto è alla disposizione di tutti. Non fa mai una distinzione, né all'età né sesso, né al povero né il ricco, neanche al nobile o l'umile. Per quella ragione l'amore è anche la maggiore donazione di Dio! Chi comprendi quello sii certo della salvazione di tutta l'afflizione e di tutta la profondità!
L'amore è capace di lanciarlo verso l'alto, con l'impeto della tempesta, verso la Luce, verso Dio, che è il proprio amore. —
Appena quando in un essere umano si manifesti amore che si sforza per proporzionare all'altra luce ed allegria, non degradarlo davanti ad avidità impure, ma sì elevarlo con protezione molto alto, allora egli lo serve, senza prendere coscienza del vero servire; perché così Lei ritorno prima un donatore disinteressato, un allegro regalo. E quello servire il libera!
Al fine di trovare in quello la strada certa, metta sempre solamente attenzione l'essere umano in una cosa. Agnello su tutti gli esseri umani terreni, di modo immenso e forte, un desiderio: potere essere, realmente, davanti a se stessi, quello che valgono davanti a di quelli per i quali sono amati. E quello desiderare è la strada certa! Conduce direttamente verso le altezze.
Molte opportunità sono offerte all'essere umano per prendere impulso ed accendere, senza che di esse si usi.
L'essere umano di oggi è solamente come un uomo, al quale fu dato un regno, e che preferisce sprecare il suo tempo con giocattoli infantili.
È solamente evidente e né può sperarsi altrimenti che le forze poderose che sono date all'essere umano, dovranno spezzarlo, se non sappia dirigerli.
Anche la forza sessuale dovrà distruggere l'essere umano individuale, paesi interi, là, dove mi abusi della sua finalità principale! La finalità della generazione viene solo in secondo posto.
E che mezzi di aiuto offri la forza sessuale ad ogni persona, affinché riconosca anche la finalità principale e la esperienza!
Pensarsi al pudore corporeo! Questo sveglia simultaneamente con la forza sessuale, è dato per protezione.
Come in tutta la Creazione, c'è anche qui un tritono, e, scendendo, può essere riconosciuto sempre anche un diventare più grosso. Il pudore, come la prima conseguenza della forza sessuale, deve costituire come transizione per l'impulso sessuale l'ostacolo, affinché l'essere umano nel suo alto livello non si arrenda alla pratica sessuale di forma animale.
Ahi il paese che non mette attenzione a quello!
Un forte pudore curi affinché l'essere umano possa soccombere mai ad un'ubriachezza dei sensi! Protegge contro passione; dunque, dovuto a fenomeno completamente naturale, non permetterà mai opportunità per la perda dell'atto controllo, neanche per la frazione di un momento.
Solamente con molta forza ottieni l'essere umano allontanare, davanti alla sua volontà, quella meravigliosa donazione, per allora comportarsi di forma animale! Tale violenta intromissione nell'ordine universale dell'Creatore avrà, tuttavia, che diventare maledizione per lui; perché così la forza dell'impulso sessuale corporeo libera non è più naturale per lui nel suo scatenamento.
Se il pudore è necessario, l'essere umano si trasforma di signore in servo, è strappato del suo scalino umano e posizionato ancora sotto all'animale.
Rifletta l'essere umano, solamente accentuato pudore ostacola l'opportunità di caduta. Con quello gli è data la più vigorosa difesa.
Mentre maggiore il pudore, tanto più nobile sarà l'impulso, e tanto più alto spiritualmente starà l'essere umano. È quello la migliore misura del suo valore spirituale interno! Quella misura è infallibile e facilmente riconoscibile per qualunque persona. Con lo soffocamento o allontanamento del sentimento esterno del pudore, rimangono anche, in concomitanza, sempre soffocate le proprietà spirituali più fini e più preziose e, con quello, svalutato l'essere umano interno.
Un segno infallibile di caduta profonda e di decadenza certo è quando l'umanità cominci, sotto la bugia del progresso, a volere “ergersi” sopra del gioiello del pudore, tanto favorevole sotto tutti gli aspetti! Sia quello, dunque, sotto il manto dello sport, dell'igiene, della moda, dell'educazione infantile o abbasso molti altri pretesti per quello bene-venuto. Allora la decadenza e la caduta non possono essere ostacolate, e solamente un orrore della peggiore specie potrà portare ancora alcuni alla riflessione.
E tuttavia, tutto è stato reso facile all'essere umano, per lanciarsi verso le altezze.
Aveva solamente bisogno di diventare “naturale”. Ma essere naturale non significa correre a metà in cerchio nudo o passeggiare piedi nudi nei vestiti stravaganti! Essere naturale significa suscitare accuratamente attenzione le intuizioni interiori e non sottrarsisi con la forza solamente ai loro avvertimenti per non essere considerati come le persone che non sono alla pagina.
Più della metà di tutti gli esseri umani sono caduti oggi, ahimè, ad un punto tale, che sono troppo stupidi per comprendere ancora le loro intuizioni naturali. Hanno loro stessi molto troppo ristretto il loro orizzonte. Un grido di terrore e di spavento segnerà la fine di tutto ciò!
Felici quello che potrà fare rivivere il sentimento del pudore! Quando tutto lo resto cadrà in rovine, sarà per lui un scudo ed un sostegno.