Riceviamo molte domande sul concetto delle mie espressioni materia grossolana e materia fine. La materia grossolana è tutta quella che l'essere umano può vedere coi suoi occhi terreni, quello che terrenalmente sente e sente. A quell'appartiene anche quello che vedi per mezzo di risorse terrene e che vedrà ancora per mezzo di future invenzioni. Come, per esempio, tutto quanto è visto per il microscopio. La materia grossolana è solamente una determinata specie della materialità. Il grande dominio di tutta la materialità, tuttavia, sandalo varie specie che sono completamente differenti dalla base tra se, ragione per che non si mischiano mai tra se.
Le differenti specie della materialità si trovano, una per sull'altra, molto sotto, in fondo o fine della Creazione. Nuovamente, come in tutta la Creazione, cominciando da sopra con la specie più leggera e finendo in direzione verso sotto, con la più pesante e più densa. Tutte quelle specie della materialità servono, unicamente, come mezzi ausiliari per lo svolgimento di tutto lo spirituale che lì immerge come seme in fertile campo di coltivazione. Esattamente come un grano di seme ha bisogno della terra per la germinazione e la crescita.
La propria materialità, nelle diverse covate, è per se solo inattiva, senza forze. Solamente quando è oltrepassata e legata per l'entità che si trova per su lei, riceve caldo e vita, serve da fagotti o corpi delle più diverse forme e specie.
Come io già dissi, le materialità di generi diverse non possono essere mescolate, probabilmente limiti, comunque, da entità ed anche connette ripetutamente. In quello legare ed intessere nascono, dunque, caldi ed irradiazioni. Ognuna delle specie della materialità produce con quello la sua propria e determinata irradiazione che si mischia con le irradiazioni delle altre specie alle quali è legata e, congiuntamente, formano un cerchio di irradiazioni che oggi si conosce già e si denomina succintamente di aureola o anche di irradiazione. Così, ogni pietra, ogni pianta, ogni animale ha la sua irradiazione che può essere osservata e che, di accordo con lo stato del corpo, cioè, del fagotto o forma, è completamente differente. Per quel motivo anche possono essere osservate perturbazioni nel cerchio di irradiazioni e riconoscenti così faretti di malattia del fagotto.
Il cerchio di irradiazioni provvede, quindi, ad ogni forma un ambito speciale che costituisce una protezione nella difesa e, contemporaneamente, tuttavia, un ponte per l'ambiente ad intorno suo. Inoltre, raggiunge anche ancora la parte interna, al fine di co-comunicare lo svolgimento del nucleo entità, nel senso più grosso; perché nella realtà si uniscono ancora molte cose per la vera attuazione nella Creazione, le quali devo srotolare solamente molto lentamente, passo a passo, per facilitare a quelli che cercano seriamente la penetrazione nelle leggi della Creazione.
Senza essere permeato per l'entità, la materialità niente è. Quello che osserviamo ora, tuttavia, fu solamente il legame dell'entità con le diverse specie della materialità. E quello, da parte sua, proporzioni allora il campo di coltivazione per lo spirito! L'entità lega, lega e vivifica quello che è materiale, lo spirito, tuttavia, domina la materia con l'entità. Quindi che lo spirito, pertanto, quello che è spirituale, immerge nel legame vivificato per l'entità per il suo svolgimento, quello gli rimane subordinata senza più né meno, come la natura della cosa, pertanto, perfino l'entità.
Il dominio è così consegni allo spirituale, nella maniera più naturale. Triste, se egli l'utilizzi male o erroneamente! Il vero apparato dello spirito, per il suo svolgimento nella materialità, è, dunque, proporzionato per le irradiazioni che appena parliamo. Il suolo per lo svolgimento dello spirito è già, prima della sua immersione, preparato accuratamente per l'entità. I fagotti l'avvolgono automaticamente di forma protettiva e la sua incombenza è utilizzare correttamente così l'apparato proporzionato, per bene suo ed ascensione, no, tuttavia, per il suo danno e caduta.
Non è difficile comprendere che quella specie di materialità del fagotto dello spirito che sta rappresentata del modo più vigoroso, deve essere anche decisiva per la specie del miscuglio di irradiazioni; perché in lei dominerà naturalmente sempre l'irradiazione della specie della materialità più forte esistente. Tuttavia, lì la cosa predominante è, da parte sua, quello che ha maggiore influenza intrinseca ed estrinseca.
Il miscuglio di irradiazioni ha, tuttavia, un'importanza molto maggiore di quello che fino ad ora l'umanità potè investigare. Del suo vero obiettivo non fu presentita né la decima parte!
La costituzione del cerchio di irradiazioni è decisiva per l'intensità delle onde, le quali devono assorbire vibrazioni del sistema di irradiazioni dell'Universo intero. L'uditore e lettore non passi qui superficialmente per su quello, al contrario, si approfondisca quello pensiero e così vedrà davanti a se, molto improvvisamente, tutti i cordoni di nervi nella Creazione, i quali deve imparare a toccare ed utilizzare.
Devi immaginare la forza primordiale irradiante versato per sull'opera della Creazione! Esso ruscelli tramite la Creazione, attraverso ogni parte ed ogni specie. Ed ogni parte ed ogni specie la trasmetterà modificata di modo irradiante. La costituzione diversa delle parti della Creazione produce così modificazione nell'irradiazione primordiale che modifica ugualmente il colore di quell'irradiazione. Così, la Creazione ogni dimostrazione un quadro meraviglioso di ammirabili irradiazioni colorite che pittore alcuno seria capace di riprodurre. Ed ogni parte della Creazione in sé, ogni astro, perfino ogni corpo individualmente, per piccolo ed infimo che sia, si assomiglia molto bene ad un prisma levigato che ritrasmette ogni irradiazione che riceve, multiplo volte irradiando in differenti colori. I colori, da parte sua, trascinano dietro se un rimbombare sonoro che risuona simile ad un accordo ruggente. Non sono i suoni che possiedono colori, ma i colori possiedono suoni. Cioè, i colori delle irradiazioni, non sono i colori morti usati per mani umane. Morti, in relazione ai colori delle irradiazioni.
E lo spirito dell'essere umano, equipaggiato col suo apparato di irradiazioni dei fagotti a lui concessi, si confronta con quello regno gigantesco di irradiazioni. Fino al risveglio della forza sessuale, il fenomeno è come in un lattante. I fagotti materiali suggono, davanti alle sue irradiazioni, solamente quello di quello che necessitano per la maturazione. Col sopravvenire della forza sessuale, tuttavia, lo spirito si sente completamente equipaggiato, i portoni in direzione verso lui si trovano con quell'aperti, il legame diretto questa stabilita. Ricevi allora, rinforzato di vari lati, contatto con le poderose forze delle irradiazioni nel grande Universo!
Come ora l'essere umano, cioè, lo spirito, svolge e dirige i colori delle sue proprie irradiazioni, ugualmente egli è in sintonia anche, come in una radio, le sue onde nei colori corrispondenti e li capta allora dell'Universo. Dello stesso modo, anche il ricevimento può essere denominato di attrazione o forza di attrazione dell'uguale specie. Non importa come sia denominato, il processo in se rimane la stessa cosa. I colori designano solamente la specie, e la specie provvede il colore. In quello si trova anche la chiave persa per la vera arte regia dell'astrologia, come la chiave per la medicina approfondita nelle erbe e, ugualmente, per l'arte tanto discussa del magnetismo terapeutico fisico e spirituale, la chiave per l'arte della vita, come per la scala dell'ascensione spirituale. Perché con quella scala, così la famosa scala verso il cielo, non si capisce nient'altro di quello che un semplice strumento, del quale ci dobbiamo servire. Le maglie di quella rete di irradiazioni nella Creazione sono gli scalini di quella scala. In quello si trova tutto, tutto il sapere e quell'ultimo segreto della Creazione.
Voi che cercate, afferrate nelle maglie di quella rete di irradiazioni! Coscientemente, ma con buona volontà e con umile riconoscimento del vostro Dio che diede quella meravigliosa Creazione, la quale potete dominare come che giocando infantilmente, se finalmente, per lo meno una volta, lo vogliate sinceramente, e vi spogliate di tutta la presunzione di saggezza. Prima di tutto, la falso zavorra deve cadere delle vostre spalle, del vostro spirito, se no, non vi potete alzare vigorosi e liberti.
Anche nel miscuglio di irradiazioni del corpo umano deve regnare assoluta armonia, al fine di proporzionare allo spirito i mezzi integrali per la protezione, per lo svolgimento e per l'ascensione, i quali gli sono destinati nello svolgimento normale della Creazione. Esattamente per l'elezione dell'alimentazione, dell'attività fisica, come inoltre, di tutte le situazioni della vita, in molte cose quelle irradiazioni sono state deviate unilateralmente, quello che richiede un equilibrio, se un'ascensione debba diventare possibile. Oggi, lì tutto è malsano. Niente può essere chiamato di sano. —
La creatura umana può immaginare allora che effetti solamente l'elezione di alimenti esercita già per su quello sistema di irradiazioni. Davanti all'elezione di alimenti per la nutrizione del corpo, ella riesce ad aiutare equilibrando, fortificando, debilitando alcuni cose, ed anche alterando quello che predomina, quando egli agisca da modo favorevole o inibitorio, in modo che quello irradiazione che è favorevole per lei, divenga dominante e, con quello, anche normale; perché solamente il favorevole è un stato normale.
Tutto quello, tuttavia, non può condizionare per caso neanche causare la propria ascensione, ma tanto solamente offre suolo sano per l'attività integrale dello spirito, all'il cui volontà rimane riservata determinare la strada verso l'alto, verso il lato, o anche verso sotto.
Il corpo, tuttavia, deve essere fortificato come lo spirito, appena quando si tenga la capacità di mettere attenzione in quello. Attualmente, tuttavia, si pecca gravemente in quello quasi per tutta la parte, per ignoranza. —
Quando parlo in materia grossolana ed in materia fine, allora non deve supporrsi che la materia fine debba significare una raffinatezza della materia grossolana. La materia fine è una specie completamente differente, di un'altra costituzione. Non potrà mai trasformarsi in materia grossolana, ma sì forma un scalino di transizione verso l'alto. Come al riguardo la materia grossolana, deve capirsi per materia fine solamente un involucro che deve essere legato per l'entità, al fine di potere essere vivificato da lui.
Passando ora a quelle leggi, devo menzionare che le divisioni di modo alcuno rimangono, con quello, finite. Quindi, voglio già oggi fare conoscere che oltre lo spirituale cosciente ed incosciente, e dell'entità per la vivificazione delle specie della materialità, anche ancora correnti di energia delle diverse specie attraversano la Creazione e contribuiscono, secondo le sue specie, di modo altrettanto diverso, per lo svolgimento e progresso. Le correnti di energia sono, da parte sua, anche solamente la cosa più prossima, quello che si lega all'attività dello spirituale e dell'entità, o per meglio dire, quello che, i precedendo, prepara il campo per la sua attività. Poi viene più, anche più, il più lontano noi analizziamo, e su dettagli verrà.
Uno si solca su più lontano all'altro produrre gradazioni nuove in collegamento con di fronte a lui ad esistendo anche sempre. Tutto, tuttavia, si lascia spiegare coerentemente; perché dopo la prima Creazione poteva sorgere solo quello che era coerente. Un'altra cosa non esiste. Ed anche quello fatto dà, assolutamente, la garanzia di una soluzione senza lagune, di una visione chiara. Nel mio lezioni offro, dunque, la chiave! Ogni uditrice può aprire allora per se proprio tutta la Creazione.
Tutto di una sola volta, tuttavia, risulterebbe in un'opera, il cui molteplicità potrebbe confondere le persone. Se, tuttavia, come fino ad ora, io lasci evolvere tranquillamente una cosa dell'altra nel trascorrere dei decenni venturi, sarà facile accompagnare e finalmente anche abbracciare con la vista, calma e coscientemente, tutto molto nitido. Chi vuole leggermente per lui seguirmi coltivi là. Nel principio, voglio innanzitutto chiarire i più forti fondamenti della Creazione, prima di toccare in tutti i particolari.
All'uditore ed il lettore sicuramente passerà come ad una creatura io mostro a chi, innanzitutto, lo scheletro di un essere umano e, subito, colloco al suo fianco un essere umano vivo, nella pienezza della sua forza ed attività. Se ella non avesse ancora qualunque idea dell'essere umano, non riconoscerebbe nella persona viva lo scheletro, forse perfino dicesse che uno né ha connessione con l'altra, o ancora che non è la stessa cosa. Identicamente succederà con quelli che non mi seguano tranquillamente fino al fine nel mio spiegazioni. Chi non cerchi, dall'inizio, capire con sincero impegno non potrà comprendere allora la Creazione tutta, quando io sia arrivato a li ultimi chiarimenti. Deve cercare seguire in quello solamente passo a passo. —
Perché io dovevo parlare in treni comuni, ora io conduco lentamente sulle cose nuove. Io anche sarei altrimenti, da salti e confini. Uno spesso dice in ogni modo a me che io offro solamente il centro in tutto che non sarà così un poco comprensibile di una grande generalità. Comunque, io non posso in un modo diverso se io voglio ancora portare tutto questo quello che io devo dire. Noi dovremmo altrimenti, finire nella quarta parte, perché con spiegando più largo un tempo di Terre non è proprio sufficiente per anche più. Verrà altro quale può scrivere uno ed anche molti libri da ognuno delle mie lezioni. Ora io non sono capace di fermare con lui. — —
Una volta che la materia fine, come io dissi, è di specie differente della materia grossolana, deriva da quello qualcosa a che fino a qui non feci menzione. Per non confondere, mi servii fino ad ora da espressioni popolari al riguardo di molte cose, le quali devo ampliare ora. A quell'appartiene, per esempio, anche l'espressione: “Stare per su tempo e spazio!”
Quello si riferiva sempre di cui extraterreno. In vista di un proseguimento, dobbiamo dire di oggi in davanti: la vita nella materia fine “si trova per sul concetto di spazio e tempo”; perché anche nella materia fine esiste un concetto di spazio e tempo, tuttavia, di specie differente, in conformità alla materia fine. Il concetto di spazio e tempo ti trovi perfino in tutta la Creazione, ma egli stai sempre fagotto alla specie determinata! La propria Creazione ha suoi limita, con quello, anche un concetto di spazio è valso per lei.
Così, tutte le leggi fondamentali che attraversano la Creazione intera di un modo unificatore, sono influenzate sempre nelle loro ripercussioni per il genere rispettivo di ogni Creazione e sono dipendenti delle loro particolarità! Per quel motivo, anche le conseguenze di una determinata legge devono presentarsi differentemente nei diversi settori della Creazione, quello che portò a grandi equivoci, contraddizioni, dubbi quanto all'uniformità delle leggi della Creazione o della volontà divina, ed anche alla credenza in atti arbitrari dell'Creatore. In fondo, tuttavia, tutto risiedeva e risiede solamente nell'ignoranza degli esseri umani a rispetto alla propria Creazione.
Su queste cose io vengo più tardi comunque, molto a parlare solamente più in dettaglio, perché loro dovrebbero deflettere oggi l'attenzione degli ascoltatori ed i lettori e nube. Io lo porto, finché sarà necessario all'altra comprensione. Non rimarrà apertura. —