Chi delle creature umane comprese già il senso di quelle parole, in che chiesa è correttamente interpretato? In molti casi è considerato solamente come un concetto di vita senza tempo. Tuttavia, nella Creazione niente esiste senza tempo e niente senza spazio. Già il concetto della parola Creazione deve contraddire quello; perché quello che è creato, è un'opera, ed ogni opera ha una limitazione. Ma quello che ha limitazione non è senza spazio. E neanche quello che non è senza spazio, poti essere senza tempo.
Ci sono diversi mondi, che formano la dimora di spiriti umani, secondo la sua maturità spirituale. Quelli mondi sono di densità maggiore o minore, sono più prossimi o più lontani del Paradiso. Quanto più lontani, tanto più densi e, con quello, più pesanti.
Il concetto di spazio e tempo si restringe con la crescente densità, coi più firmi compattazione della materialità, con la maggiore distanza del regno spirituale. Di quella forma, la Terra appartiene a quella parte dell'Universo, che corrisponde alla seconda posizione di densità. Esiste, pertanto, ancora un'altra parte dell'Universo, che è ancora più densa, per quel motivo anche ancora più limitata nel concetto di tempo e spazio.
Il concetto diverso di spazio e tempo origina del maggiore o minore capacità di assimilazione del esperienza per il cervello umano, che da parte sua sta regolato al grado del rispettivo ambiente, pertanto, alla specie di quella parte dell'Universo in cui il corpo si trova. Succede, così, che dobbiamo parlare della diversità dei concetti per spazio e tempo nelle differenti parti dell'Universo.
Esistono, dunque, parti pertanto dell'Universo che si trovano molto più vicine del Paradiso, della parte dell'Universo puro spirituale, di quello che quell'al quale appartiene la Terra. Più vicino quelle che si trovano sono di un'altra specie della materialità, più leggera e meno compatta. Conseguenza di quello è la possibilità di un esperienza più ampio con piena coscienza. Qui denominiamo quello di esperienza diurno cosciente.
Le materiali di un'altra specie appartiene alla materia grossolana di consistenza più fine, bene come alla parte di consistenza grossolana della materia fine e, perfino, alla propria materia fine assoluta, mentre noi ci troviamo, attualmente, nel mondo della materia grossolana assoluto. Quanto più raffinata è allora la materialità, tanto più permeabile anche ella lo è. Tuttavia, quanto più permeabile è una materialità, tanto più ampio e più esteso per lo spirito umano, che si trova nel corpo, sarà anche il campo della possibilità di esperienza coscientemente, o, diciamo, della possibilità di ricevere impressioni.
In una grossolana, corpo denso con il corrispondente cervello denso come un modo di stazione processi esterni dello spirito umano che risiede in esso è naturalmente resistente o completato murato, come in uno meno denso tipo di tessuto più trasparente. Quindi, nella più densa, solamente egli può percepire anche in se avvenimenti o lasciarsi impressionare per essi fino ad una limitazione più ristretta.
Mentre meno densa, tuttavia, è una specie di materia, tanto più leggera ella è di natura e, con quello, deve sentirsi tanto più alta, ugualmente sarà anche più traslucida e, quindi, anche più chiara. Il più vicino loro mentono come un risultato del loro agio al Paradiso, più luci, tanto più luminose e radianti saranno anche per quello motivo, per lasciare passare le irradiazioni provenienti del Paradiso.
Quanto più, dunque, un spirito umano, per mezzo del suo corpo, ricevere la possibilità dell'intuire vivo, dovuto ad un ambiente più leggero, meno denso, tanto più capace sarà di esperienza in se, in modo che nel trascorrere di un giorno terreno potrà assimilare molto più vissuto nel suo ambiente, di quello che una creatura umana terrena col suo cervello più denso, nel suo ambiente più pesante e pertanto più fermamente compattato. Secondo la specie della permeabilità, pertanto, secondo la specie più leggera e più luminosa dell'ambiente, un spirito umano ottieni, nel trascorrere di un giorno terreno, esperienza allora tanto quanto in un anno terreno, tanto quanto in mille anni terreni!
Per quel motivo uno dice: “Là milli anni così molto sono come un giorno”. Così nella ricchezza del esperienza, l'incremento è determinato dalla crescente maturità dello spirito umano.
L'essere umano puoi immaginare meglio quello, quando pensa ai suoi sonni! Lì ottieni molte volte, in un unico minuto di tempo terreno, intuire, esperienza realmente nello spirito una vita umana intera! Vissuto lì le cose più allegre, come le più dolorose, ride e piange, vissuto suo invecchiare e, tuttavia, spese lì solamente il tempo di un unico minuto. Nella propria vita terrena necessiterebbe, per quello stesso esperienza, di molte decadi, perché il tempo e lo spazio del esperienza terreno sono troppo limitati e, per quel motivo, ogni scalino prosegue più lentamente. E come l'essere umano nella Terra solamente in sonno può tanto rapidamente esperienza, perché lì le mogli del cervello sono parzialmente tolte dello spirito per il sonno, allora egli si trova nelle parti più luminose dell'Universo come spirito non più tanto fortemente ammanettato e, più tardi, come spirito completamente libero sempre in quello esperienza attivo e rapido. Ha bisogno di più tempo come un giorno per l'esperienza reale di un migliaio di anni di terra!